IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Visto  il  decreto-legge  6  giugno  1992, n. 305, convertito nella
legge 7 agosto 1992, n. 355, recante provvedimenti urgenti in  ordine
alla  situazione  determinatasi  nelle  Repubbiche  di  Serbia  e  di
Montenegro, ed in particolare  l'art.  4  che  consente  di  disporre
talune deroghe ai divieti di cui all'art. 1 del citato decreto legge;
  Visto  il  decreto  legge  15  maggio 1993, n. 144, convertito, con
modifiche, nella legge n. 230  del  16  luglio  1993,  con  cui,  tra
l'altro,  e'  stato  modificato  l'art.  1 del decreto-legge 6 giugno
1992, n. 305, convertito nella legge 7 agosto 1992, n. 355;
   Su proposta del Ministro degli affari esteri, sentiti  i  Ministri
del tesoro e del commercio con l'estero;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1.  Fermo  restando che le imprese che abbiano sede in Italia e che
siano controllate direttamente o  indirettamente  da  enti  con  sede
nelle  Repubbliche  di Serbia e Montenegro possono utilizzare i fondi
da  esse  detenuti  presso  gli  istituti  di  credito  soltanto  per
l'assolvimento di impegni assunti anteriormente al 18 maggio 1993, si
dispone  che  in  deroga  ai  divieti di cui all'art. 1, comma 1, del
decreto-legge 6 giugno 1992, n. 305, convertito nella legge 7  agosto
1992,  n.  355 cosi' come modificato dall'art. 6, comma 1 del decreto
legge 15 maggio 1993, n. 144, convertito con modifiche nella legge 16
luglio 1993 n. 230, sono consentite le seguenti operazioni:
    a) trasferimento in favore della AY Bank ltd. di Londra dei fondi
da essa detenuti presso istituti di credito residenti;
    b) trasferimento in favore della Bank fur Karnten und  Steiermark
di  Klangenfurt  della  somma  di L. 69.813.000 accreditata sul conto
estero in lire acceso presso la Banca  commerciale  italiana  a  nome
della Privredna Banka Beograd di Belgrado;
    c)  trasferimento  in favore dei signori Fetovski Feto e Djemoska
Lima,  residenti  in  Macedonia,  della  somma   di   L.   50.000.000
accreditata  presso  la Banca di Roma a nome dell'Ambasciata della ex
Repubblica di Jugoslavia;
    d) trasferimento da parte del signor  Josif  Albert  residente  a
Milano,  via  P.  Fornari  n.  18  in  favore del signor Josif Enriko
residente a Belgrado, via Ivana Milutinovica 13, di una somma mensile
pari al controvalore di L. 1.000.000.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana e entrera'  in  vigore  il  giorno  successivo  a
quello della sua pubblicazione.
   Roma, 21 settembre 1993
                                                  Il Presidente
                                           del Consiglio dei Ministri
                                                     CIAMPI
Il Ministro degli affari esteri
           ANDREATTA